È passato più di un anno dall’inizio della pandemia da CoVid-19 e la frase “non sento più gli odori”, è diventata a vario titolo, una delle espressioni più rappresentative del periodo.
In ambito fisioterapico, ormai da qualche lustro, si pone l’accento sull’ importanza del ragionamento clinico che sottende la pratica di un fisioterapista.
Nel mondo fisioterapico, basare la propria pratica sulle evidenze non necessariamente significa saper agire con competenza.
“Siamo tutti bravi con il dolore altrui”. Parlare di dolore significa aprire una porta senza saper esattamente ciò che da quella porta può entrare od uscire.
Durante la mia “carriera” di fisioterapista, ho avuto modo di seguire moltissimi sportivi di alto ed altissimo livello.
L’allenamento fisico o se vogliamo la preparazione fisica inserita in una sessione di allenamento multidisciplinare, deve andare a stimolare i meccanismi energetici utili a quello sport specifico e deve produrre degli effetti tangibili sul sistema Neuroendocrinomuscolare.
È necessario adeguare la preparazione atletica di una squadra di calcio, in base al ruolo e al modulo di gioco adottato?
In un recente articolo, vi ho parlato delle strategie utili a recuperare la fatica tra una partita e l’altra o tra allenamenti ravvicinati, ponendo l’accento sull’importanza della qualità del sonno.
Qualche consiglio per conoscere meglio la correlazione tra esercizio fisico e sistema immunitario. Stiamo vivendo settimane drammatiche per tanti aspetti.
Quanto sono utili le immersioni in acqua fredda come mezzo per recuperare meglio?