8 Ottobre 2024

La lesione degenerativa del tendine del sovraspinato

La lesione degenerativa del tendine del sovraspinato è una condizione comune tra gli individui di età superiore ai 50 anni, caratterizzata da dolore significativo e limitazioni funzionali nella spalla. Appartiene al gruppo delle “lesioni della cuffia dei rotatori”.

Epidemiologia e fattori di rischio

La prevalenza delle lesioni del sovraspinato aumenta con l’età, raggiungendo il 50% negli over 80 (Yamamoto et al., 2010). I principali fattori di rischio includono:

  • Invecchiamento
  • Uso ripetitivo del braccio sopra la testa
  • Predisposizione genetica (Tashjian, 2012)

Meccanismi di rottura del tendine del sovraspinato

Il tendine del sovraspinato è uno dei tendini più frequentemente soggetti a lesioni, in particolare negli sportivi e nelle persone anziane. I meccanismi di rottura del tendine del sovraspinato possono essere suddivisi in diverse categorie:

  1. Lesioni Acute: Queste possono verificarsi a seguito di un trauma diretto o di un movimento improvviso, come un sollevamento pesante o un movimento di lancio. Le lesioni acute possono portare a rotture parziali o complete del tendine.
  2. Lesioni Croniche: L’uso ripetitivo e l’usura nel tempo possono portare a un deterioramento del tendine. Il sovraspinato è particolarmente vulnerabile a lesioni croniche a causa della sua posizione e della sua funzione nel mantenere la stabilità della spalla.
  3. Fattori Biomeccanici: Alterazioni nella meccanica della spalla, come la scapola alata o la disfunzione della cuffia dei rotatori, possono aumentare lo stress sul tendine del sovraspinato, portando a microtraumi e, eventualmente, a rotture.
  4. Fattori Vascolari: La scarsa vascolarizzazione del tendine del sovraspinato, in particolare nella sua porzione prossimale, può contribuire a una minore capacità di guarigione e a un aumento del rischio di lesioni.
  5. Patologie Infiammatorie: Condizioni come la tendinite o la borsite possono causare infiammazione e degenerazione del tendine, rendendolo più suscettibile alla rottura.
  6. Età e Degenerazione: Con l’invecchiamento, i tendini perdono elasticità e forza. La degenerazione del tendine è un fattore di rischio significativo per le rotture, in particolare nelle persone sopra i 40 anni.

Fisiopatologia

La degenerazione del tendine è un processo multifattoriale, influenzato da cambiamenti nella vascolarizzazione e nella composizione della matrice extracellulare (Rees et al., 2009). L’ipovascolarizzazione nella “zona critica” del tendine è cruciale nel processo degenerativo (Lohr e Uhthoff, 1990).

Manifestazioni cliniche

I pazienti generalmente lamentano:

  • Dolore alla spalla, specialmente durante l’abduzione e la rotazione esterna. Molte lesioni degenerative possono essere asintomatiche, evidenziando l’importanza di una valutazione clinica accurata (Milgrom et al., 1995).

Diagnosi

La risonanza magnetica (RM) è il gold standard per la diagnosi, ma l’ecografia si è dimostrata un’alternativa valida ed economica, con sensibilità e specificità comparabili (de Jesus et al., 2009).

Trattamento

Il trattamento dipende dalla gravità della lesione e dai sintomi. Il trattamento conservativo può essere efficace quanto la chirurgia per lesioni di piccole e medie dimensioni (Kukkonen et al., 2014). Le opzioni includono:

  • Terapia manuale, terapia fisica ed esercizio terapeutico (Kuhn et al., 2013)
  • In caso di necessità, previo consulto con il medico specialista, si possono associare:
    • Terapia antinfiammatoria
    • Iniezioni di corticosteroidi (da limitare per potenziali effetti negativi)

L’intervento chirurgico è riservato ai casi di fallimento del trattamento conservativo o per lesioni massive. Buoni risultati a lungo termine sono stati riportati dopo la riparazione artroscopica in pazienti over 65 (Gerber et al., 2000).

La riabilitazione dopo una rottura del tendine del sovraspinato è un processo delicato e graduale che richiede attenzione e un approccio sistematico. È importante lavorare a stretto contatto con un fisioterapista esperto, che può personalizzare il programma di riabilitazione in base alla gravità della lesione e alle esigenze individuali del paziente.

Fasi della Riabilitazione

Tenendo sempre presente che ogni paziente ha una propria storia clinica e di conseguenza, il piano terapeutico può variare sensibilmente, generalmente le fasi della riabilitazione sono le seguenti:

  1. Fase Iniziale (1-2 settimane):
    • Riposo e gestione del dolore: Durante le prime settimane, è fondamentale ridurre il dolore e l’infiammazione. Il riposo e l’applicazione di ghiaccio sulla zona interessata possono essere utili.
    • Mobilità passiva: Un fisioterapista può eseguire movimenti passivi della spalla, come flessione ed estensione, per mantenere una certa mobilità senza stressare il tendine. Questi esercizi possono includere il movimento del braccio in avanti e lateralmente, aiutando a prevenire rigidità.

    2. Fase di Mobilità Attiva Assistita (2-6 settimane):

      • Esercizi di mobilità attiva: Una volta che il dolore inizia a diminuire, si possono iniziare esercizi di mobilità attiva. Ad esempio, il sollevamento del braccio in avanti e lateralmente, o lo stretching del braccio sopra la testa, può aiutare a migliorare la gamma di movimento.
      • Esercizi di rinforzo isometrico: Questi esercizi comportano contrazioni muscolari senza movimento. Un esempio è premere il palmo contro un muro o contro un oggetto fermo. Questo aiuta a mantenere la forza muscolare senza sovraccaricare il tendine.

      3. Fase di Rinforzo (6-12 settimane):

        • Esercizi con elastici : l’uso di bande elastiche per esercizi di rotazione esterna e interna è molto efficace. Questi esercizi aiutano a rinforzare i muscoli della cuffia dei rotatori, che supportano il tendine del sovraspinato.
        • Esercizi di rinforzo con pesi leggeri: in questa fase, si possono introdurre pesi leggeri per esercizi come il sollevamento laterale e frontale. È fondamentale iniziare con pesi molto leggeri e aumentare gradualmente il carico, sempre monitorando il livello di dolore.
        Esercizio di rotazione interna con elastico
        Nel video un esercizio di flessione di spalla sul piano scapolare (scaption).

        4. Fase Funzionale (da 12 settimane in poi):

          • Esercizi funzionali: È importante includere esercizi che simulano le attività quotidiane, come sollevare oggetti sopra la testa o spingere/tirare. Questi esercizi aiutano a ripristinare la funzionalità della spalla in modo pratico.
          • Stretching: Lo stretching dei muscoli deltoide e pettorale è cruciale per mantenere la flessibilità. Esercizi come il “cross-body stretch” o il “doorway stretch” possono essere molto utili.

          Considerazioni Importanti

          • Progressione Graduale: È fondamentale progredire lentamente attraverso queste fasi. La riabilitazione può richiedere tempo, e ogni paziente ha un proprio ritmo di recupero.
          • Attenzione al Dolore: Durante ogni fase, è importante prestare attenzione al dolore. Se un esercizio provoca un dolore significativo, è meglio fermarsi e consultare il fisioterapista.
          • Sostenere la Cuffia dei Rotatori: La cuffia dei rotatori gioca un ruolo critico nel supportare il tendine del sovraspinato. Gli esercizi di rinforzo dovrebbero concentrarsi su tutti i muscoli della cuffia per garantire un buon supporto.
          • Fisioterapia: Considerare sessioni regolari di fisioterapia può accelerare il recupero e garantire che gli esercizi vengano eseguiti correttamente.

          In conclusione, la riabilitazione dalla rottura del tendine del sovraspinato è un percorso che richiede pazienza, dedizione e attenzione. Con un programma di riabilitazione ben strutturato e la guida di un professionista, è possibile ripristinare la funzionalità della spalla e tornare alle attività quotidiane in modo sicuro ed efficace.

          Prognosi

          La prognosi varia; il 37% delle piccole lesioni asintomatiche progredisce in dimensioni in 3 anni (Moosmayer et al., 2010), evidenziando l’importanza del follow-up regolare.

          Conclusioni

          La lesione degenerativa del tendine del sovraspinato negli over 50 richiede un approccio personalizzato. Comprendere i meccanismi fisiopatologici e le opzioni terapeutiche basate sull’evidenza è fondamentale per ottimizzare la gestione e migliorare la qualità di vita dei pazienti.


          Tags

          #lesionedelsovraspinato, degenerazione, tendinopatia


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