17 Marzo 2022

La Sindrome T-4

La sindrome T-4 è stata descritta per la prima volta da Maitland e Mc Guckin nel 1986 ed è caratterizzata da un insieme di sintomi che nel loro complesso, sono fonte di apprensione per il paziente.

Infatti, la sindrome T-4 non è normalmente caratterizzata da dolore esacerbato ma piuttosto, da una sensazione di sensibilità alterata, normalmente nell’arto superiore o in un una parte di esso.

Tuttavia, vi può essere una situazione di disagio anche a livello della testa, in particolare nella zona dell’occipite (nuca) o in sede frontale, e anche se più raramente, nella zona tra le scapole a livello di torace.

Chi ne soffre?

La sindrome T-4 si presenta maggiormente in quelle persone quotidianamente impegnate in quelle attività che richiedono il sollevamento mantenuto delle braccia, o che sono costrette a mantenere una posizione in flessione toracica.

Alcuni esempi di professioni in cui è necessario mantenere questa posizione sono:

  • parrucchieri
  • estetisti
  • videoterminalisti
  • fisioterapisti
  • ciclisti
  • autisti ecc.

Esiste tuttavia una percentuale di pazienti che non sono ascrivibili alle categorie appena elencate, ma che sviluppano i sintomi caratteristici della sindrome T-4 in seguito ad un trauma toracico.

Ma quali sono i sintomi?

I sintomi più frequenti sono:

  • sensazione di mani gonfie, calde e spesso con una sudorazione alterata
  • sensazione di testa pesante
  • parestesia (formicolio, pizzicore, solletico, prurito, punture di spillo) cosiddetta ” a guanto” ovvero, che non coinvolge solo alcune dita della mano ma, tutte le dita e l’intera mano

Le cause

Maitland e McGuckin hanno descritto la sindrome T-4 come “una disfunzione autonomica derivante dal distretto toracico superiore” ovvero, come una disfunzione a carico del sistema nervoso autonomo.

Ora a beneficio di chi ci legge, facciamo un breve passo indietro di carattere anatomo-fisiologico.

Il Sistema Nervoso si divide in sistema nervoso centrale, sistema nervoso periferico e sistema nervoso autonomo.

Quest’ultimo è deputato al controllo di tutte le attività che si svolgono nell’organismo in modo automatico come ad esempio, la respirazione, il battito cardiaco ed in generale tutte le attività che riguardano la funzionalità degli organi interni.

Ma come funziona il sistema nervoso autonomo?

Il sistema nervoso autonomo funziona come una bilancia a piatti, in cui si deve mantenere un equilibrio tra quella che è la componente eccitatoria gestita dal sistema nervoso simpatico o ortosimpatico e la componente inibitoria gestita dal sistema nervoso parasimpatico.

In sostanza, seguendo gli esempi citati sopra, un aumento della frequenza cardiaca e della frequenza respiratoria sono dovute all’attività del sistema nervoso simpatico mentre, una loro diminuzione è legata all’attività del sistema nervoso parasimpatico.

La Sindrome T-4 - Andrea Benvenuti
Il sistema nervoso autonomo è un legato ad un delicato equilibrio tra la parte eccitatoria (sistema nervoso simpatico) e la parte inibitoria (sistema nervoso parasimpatico)

Le cellule nervose sono dette neuroni e i neuroni del sistema nervoso autonomo, sono organizzati a gruppi, in strutture simili a piccoli rigonfiamenti rotondi che sono situati tra l’altro, in adiacenza alle articolazioni tra costole e vertebre in tutta la porzione toracica.

Questi gruppi di cellule nervose sono detti gangli ed in particolare, i gangli situati nella parte superiore del torace in cui è compresa la quarta vertebra toracica (da qui deriva T-4), sono responsabili della innervazione autonomica della testa, degli arti superiori e delle mani.

Dal punto di vista funzionale, i gangli localizzati in sede toracica, presentano una elevata meccanosensitività ovvero, sono estremamente sensibili al movimento delle strutture con cui i gangli stessi si rapportano.

Ecco perchè, una disfunzione a carico della zona toracica, può causare come sintomo associato, una “disregolazione autonomica” delle zone sopracitate.

Come si arriva a formulare la diagnosi di sindrome T-4?

Diagnosticare una sindrome T-4 non è un processo semplicissimo in quanto dalla letteratura scientifica, emerge che non vi sono test diagnostici considerati sufficientemente validi a confermare l’ipotesi di Sindrome T4.

Non ci vengono incontro nemmeno le valutazioni strumentali, anch’esse considerate non sufficientemente affidabili.

La diagnosi quindi, una volta escluse altre patologie quali:

  • problematiche cardiache o correlate ad altri organi interni.
  • sindrome dello stretto toracico
  • sindorme del tunnel carpale
  • radicolopatie cervicali

viene formulata tenendo in considerazione l’intero quadro clinico e valutando la presenza di reazioni autonomiche alla palpazione, come rossore della pelle e sudorazione alterata a cui si possono associare, movimenti passivi (cioè prodotti da una forza esterna) dolorosi e di range di movimento ridotto.

Trattamento

Il trattamento della sindrome T-4 è composto sia da mobilizzazioni passive del torace, effettuati attraverso tecniche di terapia manuale sia, da movimenti attivi e esercizi terapeutici che il paziente è in grado di eseguire autonomamente.

L’importante è riuscire sempre a dosare il carico della proposta, evitando in particolare in prima fase, manovre eccessivamente invasive e veloci che tendenzialmente, producono un effetto “simpatico-tonico”.

Preferibile quindi, utilizzare manovre di mobilizzazione costale e manovre dirette sulla colonna in direzione antero-posteriore.

Per quanto riguarda invece la componente attiva, è utile privilegiare per quanto possibile le attività aerobiche, alle quali vanno associate sessioni di mobilizzazioni toraciche effettuabili a secco o in acqua.

Come tutte le sindromi autonomiche, anche la Sindrome T4 richiede tempi di ritorno ad una situazione di benessere piuttosto lunghi e spesso legati alla soggettività e alle attività lavorative del paziente.

Essenziale quindi, rispettare i tempi senza pretendere guarigioni miracolose, ma anche capire questi quadri clinici sono strettamente correlati alla qualità della vita quotidiana sia in termini di posizione e postura, sia in termini di stress associato.

La Sindrome T-4 - Andrea Benvenuti

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